Biomasse e bioprodotti per l’energia: gli obiettivi dell’Ue

La Commissione europea ha adottato un nuovo pacchetto di misure per incentivare la transizione dell’Europa verso un’economia circolare, che secondo le intenzioni dovrebbe permettere il rafforzamento della competitività a livello mondiale stimolando la crescita economica sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Tra le misure previste nell’ambito dell’energia, «i biomateriali come il legno, le colture o le fibre possono essere impiegati per un’ampia gamma di prodotti e usi energetici». Oltre a costituire un’alternativa ai prodotti fossili, i biomateriali sono rinnovabili, biodegradabili e compostabili. Nel rispetto della gerarchia dei rifiuti, quando non è più possibile riutilizzare o recuperare materia dai rifiuti, si deve quindi recuperare energia e solo come ultimo tassello, smaltire in discarica. «Nel contempo l’uso di risorse biologiche richiede attenzione per il loro ciclo di vita, i loro impatti ambientali e l’approvvigionamento sostenibile – si legge nel comunicato dell’Ue. In un’economia circolare l’uso a cascata delle risorse rinnovabili dovrebbe essere incoraggiato insieme al suo potenziale innovativo per nuovi materiali, sostanze chimiche e processi».

In particolare la Commissione intende:

A) promuovere un uso efficiente delle biorisorse mediante una serie di misure come la pubblicazione di orientamenti e la diffusione delle migliori prassi dell’uso a cascata della biomassa e sostenere l’innovazione della bioeconomia;

B) la proposta legislativa rivista sui rifiuti contiene un obiettivo relativo al riciclaggio degli imballaggi in legno e una disposizione che garantisce la raccolta differenziata dei biorifiuti. Si tratterà ora di capire in quali forme, tempi e modi il pacchetto si tradurrà in azione concrete.