RE-Mida, un progetto dell’Università di Firenze DIEF, Regione Toscana, Csai e Sienambiente nato per ridurre le emissioni di metano attraverso un innovativo sistema di biofiltrazione naturale
Il Progetto Life RE Mida è un progetto dimostrativo finalizzato a ridurre l’impatto ambientale delle discariche esaurite attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative per la gestione del gas di discarica con basso potere calorifico utili alla riduzione dell’effetto serra e la mitigazione degli impatti dovuti alle emissioni di gas in traccia.
Il Progetto è stato finanziato nell’ambito del Programma LIFE+ Climate Action – Climate Change Mitigation, programma comunitario che finanzia progetti utili allo sviluppo e all’attuazione delle politiche europee in materia di diritto ambientale, e beneficia di un finanziamento europeo di oltre mezzo milione di euro per un budget totale di circa 855.600 €, per il triennio 2016-2018.
Re Mida è coordinato dal Waste Valorization Group (gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Firenze) e vede la partecipazione di un partner istituzionale (Regione Toscana – Settore Servizi Pubblici Locali) e di due partner industriali (Centro Servizi Ambiente Impianti S.p.A. e Sienambiente S.p.A.).
Il Progetto prevede la realizzazione di due impianti pilota presso due discariche ed in particolare:
- un biofiltro, collegato al sistema di estrazione del gas di discarica attualmente presente, che verrà implementato presso la discarica di Podere il Pero (Castiglion Fibocchi, Arezzo);
- un sistema di biofiltrazione passivo (biowindows) per il trattamento dei gas residuali presso l’impianto di discarica di Le Fornaci di Monticiano (Siena).
Sulla base dell’esperienza maturata nella progettazione, costruzione e monitoraggio degli impianti pilota realizzati nell’ambito del Progetto, verranno redatte delle Linee Guida per il trattamento del gas di discarica a basso potere calorifico che verranno disseminate dalla Regione Toscana al fine di promuovere una discussione sui contenuti tecnici della Landfill Directive.
I principali obiettivi ed i risultati attesi del Progetto sono:
- dimostrare la sostenibilità tecnica, economica ed ambientale delle tecnologie proposte per la riduzione dell’effetto serra nel settore del trattamento rifiuti;
- promuovere la revisione e l’aggiornamento della Landfill Directive, in particolare relativamente alla gestione ed al trattamento dei gas di discarica a basso potere calorifico;
- coinvolgere gli enti pubblici e le aziende che lavorano nell’ambito della gestione degli impianti di discarica nella diffusione di tecnologie innovative.
FONTE: ARPAT NEWS